Sintomi e rimedi per la carenza di vitamina D

La vitamina D è un nutriente essenziale molto importante per diverse funzioni biologiche

Per questo motivo, la sua carenza può essere causa di molti sintomi, alcuni dei quali possono addirittura compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane.

Scopri quali sono i segnali da non sottovalutare e come fare mantenere livelli adeguati di vitamina D, così da prevenire i problemi di salute!

Tabella dei Contenuti

Cos’è la vitamina D?

donna al sole risolve carenza di vitamina d

La vitamina D è un nutriente essenziale classificato come secosteroide, ossia molecole liposolubili di natura steroidea. È caratterizzata dalla capacità di essere sintetizzata spontaneamente dal corpo umano quando la pelle viene colpita dalla luce solare (radiazioni ultraviolette B UVB). 

Esiste in due forme principali: D2 (ergocalciferolo), derivata da fonti vegetali e funghi, e D3 (colecalciferolo), che si ottiene attraverso l’esposizione solare e il consumo di alimenti di origine animale

La vitamina D è insolubile in acqua, ma solubile in grassi e oli; ciò le permette di essere immagazzinata nel tessuto adiposo del corpo ed essere pronta all’uso quando l’esposizione al sole è limitata

La sua struttura le permette di attraversare la membrana cellulare e legarsi ai recettori nucleari, influenzando l’espressione genica in modo significativo.

Ha un ruolo vitale in diverse funzioni fisiologiche, vediamo le principali!

A cosa serve la vitamina D?

La vitamina D è fondamentale per la regolazione del calcio e del fosforo, elementi chiave per la salute ossea

Promuove l’assorbimento del calcio nell’intestino, favorendo così la formazione e il mantenimento di ossa e denti sani, e prevenendo malattie come il rachitismo nei bambini e l’osteoporosi negli adulti. 

Ma non solo! Facilitando l’assorbimento del calcio, la vitamina D contribuisce anche alla salute muscolare. In questo modo, favorisce la salute dei muscoli e, soprattutto nelle persone anziane, previene dalle cadute accidentali.

Alcune ricerche hanno inoltre dimostrato che la vitamina D agisce sul sistema immunitario, modulando la risposta immunitaria e riducendo l’infiammazione. Offrirebbe, dunque, una potenziale protezione contro infezioni e malattie autoimmuni.

 

I sintomi della carenza di vitamina D

In quanto coinvolta in diversi processi biologici essenziali, una carenza di vitamina D può manifestarsi attraverso un’ampia varietà di sintomi, anche molto eterogenei tra loro. 

Tra questi, troviamo principalmente problemi muscolari, dolori ossei, stanchezza, difficoltà di concentrazione, malumore e un peggioramento della risposta immunitaria. 

Nota bene che si tratta di sintomi lievi (soprattutto quando la carenza non è grave) e che possono svilupparsi gradualmente. Per questo motivo, l’associazione dei vari sintomi con una carenza di vitamina D risulta complicata in assenza di un’analisi specifica.

Vediamoli nel dettaglio!

Debolezza muscolare

La debolezza muscolare causata da una carenza di vitamina D può derivare dall’incapacità del corpo di assorbire in modo efficiente il calcio, essenziale per le contrazioni muscolari.

In presenza di carenza di vitamina D, il calcio assorbito dal tratto gastrointestinale diminuisce, influenzando così le funzioni muscolari e, potenzialmente, contribuendo a un senso di debolezza e affaticamento

Questa condizione può influire negativamente sulla qualità della vita, aumentando il rischio di cadute, specialmente negli anziani, e riducendo la capacità di svolgere le normali attività quotidiane.

Per approfondire l’argomento, leggi la nostra guida: Come favorire lo sviluppo muscolare?.

Dolori ossei

I dolori ossei rappresentano un sintomo tipico della carenza di vitamina D. Ciò, naturalmente, riflette l’importanza di questa vitamina per la salute ossea

La carenza può portare a una inadeguata mineralizzazione ossea , causando un senso di dolore profondo e persistente, in particolare nelle aree del corpo dove le ossa sono più sollecitate o utilizzate

Anche il silicio è fondamentale per la salute delle ossa!

Stanchezza

Uomo si sente stanco a causa di una carenza di vitamina d

La stanchezza legata alla carenza di vitamina D può avere radici fisiologiche profonde. In particolare, la carenza colpisce il metabolismo energetico e il funzionamento muscolare

Ciò può causare un senso di spossatezza che non migliora con il riposo, che a sua volta può limitare significativamente le performance fisiche e cognitive.

Dunque, la correzione dei livelli di vitamina D attraverso l’esposizione solare adeguata, l’alimentazione o l’integrazione può aiutare a mitigare questa stanchezza, migliorando così la qualità della vita e il benessere generale.

Scopri di più leggendo Sentirsi stanchi: cause e rimedi.

Difficoltà di concentrazione

La difficoltà di concentrazione è un altro sintomo che può essere causato da una carenza di vitamina D

Questo stato può influenzare le capacità cognitive, rendendo più arduo mantenere un’alta attenzione nello svolgimento delle normali attività quotidiane.

La vitamina D, infatti, ha un ruolo nella funzione cerebrale, e livelli inadeguati possono incidere sulla salute neurologica, influenzando così la concentrazione, la memoria e i processi decisionali

Mantenere livelli ottimali di vitamina D può contribuire a migliorare le funzionalità cognitive e a ridurre il rischio di disturbi dell’umore correlati.

Per approfondire l’argomento, leggi Come contrastare l’invecchiamento precoce del cervello, oppure Bacopa Monnieri: l’alleato della mente.

Malumore

Il malumore o i cambiamenti dell’umore possono essere un sintomo di carenza di vitamina D.

La vitamina D, infatti, interagisce con le aree del cervello responsabili dell’umore, influenzando la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, che ha un ruolo chiave nella regolazione dell’umore. 

Bassi livelli di vitamina D sono stati associati a un aumento del rischio di disturbi dell’umore, inclusa la depressione. Dunque, mantenere livelli adeguati di vitamina D può essere importante per favorire il benessere emotivo e psicologico.

Sistema immunitario debole

La carenza di vitamina D indebolisce anche il sistema immunitario, riducendo la capacità delle cellule immunitarie di produrre agenti antimicrobici e influenzando negativamente la risposta immunitaria

Ciò può aumentare la suscettibilità a infezioni respiratorie, influenzare l’insorgenza di malattie autoimmuni e, potenzialmente, rallentare la risposta immunitaria a vari patogeni

Scopri di più leggendo Come potenziare il sistema immunitario!

I sintomi neurologici di carenza di vitamina D

Oltre ai sintomi più comuni, la carenza di vitamina D può causare anche una serie di disturbi neurologici. Tra questi troviamo:

  • depressione e ansia: la vitamina D svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore. Bassi livelli di vitamina D sono stati associati a un aumentato rischio di depressione e ansia;
  • difficoltà cognitive: come sottolineato, la vitamina D è importante per la salute del cervello e per le funzioni cognitive. La carenza di vitamina D è stata collegata a un declino cognitivo, che comporta difficoltà di memoria e concentrazione, e un aumentato rischio di demenza;
  • neuropatia: la carenza di vitamina D può causare danni ai nervi, portando a formicolii, intorpidimento, dolore e debolezza muscolare;
  • dolore cronico: la carenza di vitamina D può aumentare l’infiammazione nel corpo, contribuendo al dolore cronico;
  • disturbi del sonno: la vitamina D svolge un’importante funzione anche nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Dunque, una sua carenza può causare insonnia e altri disturbi del sonno. Approfondisci leggendo Come dormire meglio?.

È importante sottolineare che questi sintomi possono essere causati anche da altre condizioni mediche

Se soffri di uno, o più dei sintomi citati, è importante che tu consulti un medico per una diagnosi accurata.

Cosa può causare una carenza di vitamina D?

La carenza di vitamina D può essere causata da diversi fattori

L’esposizione insufficiente alla luce solare è la causa principale, in quanto la nostra pelle produce vitamina D quando viene esposta ai raggi UVB.

Altri fattori che possono contribuire alla carenza includono:

  • una scarsa assunzione di vitamina D attraverso la dieta: tra le e fonti alimentari più ricche di vitamina D troviamo il pesce grasso, il tuorlo d’uovo e il fegato;
  • problemi di assorbimento intestinale: alcune condizioni mediche, come il morbo di Crohn e la celiachia, possono interferire con l’assorbimento della vitamina D;
  • obesità: le persone obese tendono ad avere livelli di vitamina D più bassi rispetto alle persone normopeso. L’obesità comporta anche problemi di colesterolo alto, scopri di più leggendo Colesterolo: tutto quello che devi sapere.
  • controindicazioni farmacologiche: alcuni farmaci, come i corticosteroidi e i farmaci anticonvulsivanti, possono interferire con il metabolismo della vitamina D;
  • anzianità: l’invecchiamento riduce la capacità della pelle di sintetizzare la vitamina D, rendendo gli anziani più vulnerabili ai sintomi della carenza.

Dove si trova la vitamina D?

Salmone per risolvere carenza di vitamina d

Sono diverse le fonti che permettono di integrare la vitamina D. Tra queste, spiccano:

  • Esposizione al sole: l’esposizione al sole è la fonte primaria di vitamina D per la maggior parte delle persone. La quantità di esposizione necessaria per sintetizzare la vitamina D varia a seconda del tipo di pelle, della stagione, dell’ora del giorno e della latitudine.
  • Alimentazione: sono pochi gi alimenti che contengono naturalmente vitamina D. Tra le fonti alimentari più ricche, troviamo:
    • pesce grasso: come salmone, sgombro, sardine, tonno (tutti alimenti ricchi di omega-3!);
    • fegato;
    • tuorlo d’uovo;
    • funghi esposti alla luce solare;
    • latticini fortificati.
  • Integratori: la vitamina D è disponibile anche sotto forma di integratori alimentari. Esistono principalmente due tipi di integratori:
    • vitamina D2 (ergocalciferolo).
    • vitamina D3 (colecalciferolo).

Integratori alimentari per risolvere la carenza di vitamina D

Gli integratori alimentari possono essere uno strumento molto efficace per risolvere la carenza di vitamina D, in particolare quando l’esposizione al sole e l’alimentazione non sono sufficienti.

Gli integratori di vitamina D sono generalmente sicuri se assunti alle dosi consigliate. Tuttavia, un dosaggio eccessivo può causare effetti collaterali come nausea, vomito, stitichezza e calcoli renali.

Ma quando assumerli?

Quando assumerli?

Se il livello di vitamina D nel sangue è inferiore a 20 ng/ml, il tuo medico potrebbe prescriverti integratori ad alto dosaggio per ripristinare i livelli adeguati.

Invece, se si presentano uno o più fattori di rischio, come l’età avanzata, l’obesità o determinate malattie, il medico potrebbe consigliarti l’assunzione di integratori a dosaggio profilattico.

Nei mesi invernali, quando l’esposizione al sole è ridotta, l’assunzione di integratori di vitamina D può essere utile per mantenere i livelli adeguati.

Le dosi consigliate

Le dosi di assunzione di vitamina D variano a seconda dell’età, del sesso e delle condizioni di salute. In generale, si consiglia di assumere:

  • 600 UI/die per adulti di età inferiore ai 70 anni;
  • 800 UI/die per adulti di età superiore ai 70 anni;
  • 800-1000 UI/die per donne in gravidanza o allattamento.

Nella nostra farmacia e nel nostro store online, nella sezione Integratori alimentari, al momento non troverai integratori di vitamina D, ma diversi integratori che garantiscono benefici simili!

In particolare, ti consigliamo Biomagen, che favorisce la normale funzione muscolare, del sistema nervoso e del metabolismo energetico in generale.

Ricorda: prima di assumere qualsiasi integratore consulta un professionista sanitario per un’analisi accurata della tua condizione!

In conclusione...

Ora sai cos’è la vitamina D, quali sono i sintomi della sua carenza e come risolverla!

Se soffri di uno, o più dei sintomi citati in questo articolo, è molto importante che tu consulti uno specialista, così da avere una diagnosi accurata e un piano di cura efficace.

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Dott. Giancarlo Nazzi

Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.