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In Italia, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte: sono responsabili del 34,8% di tutti i decessi (31,7% nei maschi e 37,7% nelle femmine). Per questo motivo, prenderti cura della tua salute cardiocircolatoria è fondamentale!
In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per farlo: i sintomi delle malattie cardiovascolari più diffuse, i fattori di rischio e le abitudini che possono aiutarti a mantenere una buona salute cardiocircolatoria.
Tabella dei Contenuti
Perché prendersi cura della propria salute cardiocircolatoria?
Prendersi cura della propria salute cardiocircolatoria è fondamentale per mantenere un buono stato di benessere generale.
Infatti, un sistema cardiovascolare sano garantisce la corretta circolazione del sangue, essenziale per trasportare ossigeno e nutrienti a tutte le parti del corpo. I problemi cardiovascolari possono comportare gravi complicazioni, inclusi infarti, ictus e insufficienza cardiaca, influenzando significativamente la qualità della vita di chi ne soffre.
Come scrive il Ministero della salute, contribuendo a più di un terzo dei decessi totali (contribuiscono a ben il 34,8% dei decessi!), le malattie cardiovascolari rimangono la causa principale di morte in Italia.
Ciò ha un impatto significativo su entrambi i generi, con una prevalenza leggermente superiore nelle donne rispetto agli uomini.
Tale condizione enfatizza l’urgenza di focalizzarsi sulla prevenzione e sul trattamento di tali malattie così da ridurre il loro grave impatto sulla salute pubblica.
I fattori di rischio per la salute cardiocircolatoria
La salute cardiocircolatoria può essere influenzata da una serie di fattori di rischio.
Alcuni di questi sono modificabili, ovvero possono essere gestiti o cambiati attraverso scelte personali e/o interventi medici, mentre altri non sono modificabili e includono elementi come l’età e la genetica.
È cruciale comprendere questi fattori per adottare misure preventive efficaci.
Infatti, identificare e gestire i fattori di rischio modificabili può essere di enorme importanza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Fattori di rischio modificabili
I fattori di rischio modificabili includono abitudini e condizioni che possono essere gestiti, modificati o eliminati. Includono:
- fumo: si tratta di uno dei principali fattori di rischio, il fumo danneggia i vasi sanguigni e aumenta il rischio di aterosclerosi;
- alimentazione: una dieta ricca di grassi saturi, zuccheri e sale può contribuire all’ipertensione e all’obesità, aumentando il rischio di malattie cardiache;
- inattività fisica: la mancanza di esercizio fisico può contribuire al peggioramento della salute cardiocircolatoria;
- obesità: un peso corporeo eccessivo aumenta lo sforzo sul cuore;
- consumo eccessivo di alcol: l’abuso di alcol può portare ad ipertensione e altre condizioni dannose per il cuore;
- stress cronico: lo stress prolungato può influire negativamente sulla salute cardiaca (leggi Come dormire meglio?).
Fattori di rischio non modificabili
Oltre ai fattori di rischio modificabili, ci sono elementi che sfuggono al controllo diretto e che hanno un impatto significativo sulla salute cardiocircolatoria:
- età: il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari aumenta naturalmente con l’avanzare dell’età, a causa dei cambiamenti fisiologici e dell’usura del sistema cardiovascolare dovuto al passare degli anni;
- sesso: gli uomini tendono a sviluppare un rischio più elevato di malattie cardiache in età più giovane rispetto alle donne. Tuttavia, il rischio nelle donne aumenta dopo la menopausa, raggiungendo livelli simili a quelli maschili;
- storia familiare e genetica: la predisposizione genetica gioca un ruolo cruciale. Avere parenti stretti che hanno avuto malattie cardiache può significare una maggiore probabilità di svilupparle.
Questi fattori non modificabili richiedono una maggiore vigilanza e, possibilmente, controlli regolari, specialmente se presenti in concomitanza di fattori di rischio modificabili.
Elenco delle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari comprendono una vasta gamma di condizioni che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, ognuna con caratteristiche e implicazioni specifiche. Vediamo quali sono, partendo dalla più comune.
Cardiopatia ischemica
La cardiopatia ischemica, causata dalla ridotta irrorazione sanguigna al cuore, è una delle principali cause di morte.
Si verifica quando le arterie coronarie si restringono o si bloccano, riducendo il flusso di sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco. Questa condizione può portare a dolore toracico (angina) e, in casi gravi, a infarto miocardico.
Ictus
L’ictus, o attacco cerebrovascolare, si verifica quando l’afflusso di sangue a una parte del cervello viene interrotto o ridotto, impedendo che il tessuto cerebrale riceva ossigeno e nutrienti.
Ciò può essere causato da un blocco (ictus ischemico) o dalla rottura di un vaso sanguigno (ictus emorragico).
L’ictus può causare danni cerebrali permanenti, disabilità e, nei casi più gravi, la morte.
Insufficienza cardiaca
L’insufficienza cardiaca si verifica quando il cuore non riesce a pompare il sangue in modo efficace.
Questo può derivare da danni al muscolo cardiaco dovuti a un precedente infarto o altre condizioni.
I sintomi comuni includono affaticamento, dispnea e gonfiore alle gambe. L’insufficienza cardiaca richiede una gestione attenta e può comportare cambiamenti nello stile di vita, utilizzo di farmaci e, in alcuni casi, interventi chirurgici.
Ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa, comunemente nota come pressione alta, è una condizione in cui la pressione del sangue nelle arterie è costantemente elevata.
Si tratta di un fattore di rischio significativo per altre malattie cardiovascolari, l’ipertensione può danneggiare i vasi sanguigni e sovraccaricare il cuore. Se non trattata, può portare a complicazioni come ictus, infarto, insufficienza cardiaca e aneurismi.
Malattie delle valvole cardiache
Le malattie delle valvole cardiache includono diverse condizioni in cui una o più valvole del cuore non funzionano correttamente. Ciò può causare un flusso di sangue non ottimale.
Le anomalie possono essere congenite o acquisite, e possono includere la stenosi (restringimento della valvola) o l’insufficienza (chiusura incompleta). Queste condizioni possono portare a sintomi come affaticamento, mancanza di respiro e gonfiore alle gambe.
Aterosclerosi
L’aterosclerosi è una condizione in cui le arterie si induriscono e si restringono a causa dell’accumulo di placche. Questo può ridurre il flusso di sangue agli organi e ai tessuti, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari come infarto e ictus.
L’aterosclerosi è spesso una conseguenza di una dieta malsana, fumo e inattività fisica.
Fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco (aritmia) che causa battiti cardiaci irregolari e spesso rapidi.
Questa condizione può aumentare il rischio di ictus e insufficienza cardiaca. È caratterizzata da contrazioni caotiche delle camere superiori del cuore (atri) e può essere temporanea o permanente. I sintomi includono palpitazioni, affaticamento e dispnea.
Aneurismi
Gli aneurismi sono dilatazioni anomale delle pareti dei vasi sanguigni, spesso localizzati nell’aorta o in altre arterie importanti.
Possono rimanere asintomatici per lungo tempo, ma il loro rompersi può causare emorragie interne potenzialmente letali. Il rischio di aneurismi è maggiore in presenza di ipertensione, aterosclerosi o predisposizioni genetiche.
Le malattie cardiovascolari sopra descritte rappresentano solo alcune delle condizioni che possono colpire il sistema cardiocircolatorio. Esistono molte altre patologie cardiache, ciascuna richiedente un approccio diagnostico e terapeutico specifico.
Per questo motivo, se credi che la tua salute cardiocircolatoria sia a rischio, rivolgiti subito a un professionista!
Quali sono i sintomi di problemi al cuore?
I sintomi di problemi cardiaci possono variare notevolmente, ma alcuni comuni segnali di allarme includono:
- dolore o disagio toracico: sensazioni di pressione, oppressione o dolore al petto, spesso associate a cardiopatia ischemica;
- palpitazioni: battiti cardiaci irregolari o rapidi;
- affaticamento e debolezza: stanchezza insolita, che può essere un segnale di insufficienza cardiaca;
- dispnea: difficoltà respiratorie, specialmente durante attività fisiche o mentre si è sdraiati;
- gonfiore: accumulo di liquidi, spesso nelle gambe, caviglie e piedi;
- vertigini o svenimenti: possono indicare problemi di circolazione o aritmie.
È importante notare che i sintomi possono variare da individuo a individuo e, in alcuni casi, una malattia cardiaca può essere asintomatica.
Le abitudini che possono compromettere la tua salute cardiocircolatoria
Come già anticipato, lo stile di vita può giocare un ruolo fondamentale nell’influenzare la salute del sistema cardiocircolatorio. Il fumo di sigaretta, ad esempio, è noto per il suo impatto dannoso sui vasi sanguigni e nel contribuire allo sviluppo di aterosclerosi.
Analogamente, un’alimentazione squilibrata, ricca di grassi saturi, zuccheri e sale, può causare ipertensione, obesità e aumento del colesterolo, tutti fattori di rischio significativi.
La mancanza di attività fisica è stata collegata allo sviluppo di obesità e ipertensione; anche l’abuso di alcol può influire negativamente sulla pressione sanguigna e causare danni diretti al cuore. Infine, pure lo stress, peggio se cronico, è un fattore che contribuisce all’insorgere e all’aggravarsi di diverse condizioni cardiovascolari.
Come mantenere una buona salute cardiocircolatoria
Per mantenere un sistema cardiovascolare sano, è importante adottare uno stile di vita equilibrato. Ecco una serie di pratiche e abitudini consigliate dal Ministero della Salute:
- alimentazione equilibrata: una dieta ricca in frutta, verdura, e legumi, con un basso apporto di grassi animali, contribuisce alla riduzione della pressione arteriosa e aiuta a mantenere livelli di colesterolo salutari;
- limitazione del sale: il consumo di sale dovrebbe essere inferiore a 5 grammi al giorno per minimizzare il rischio di ipertensione;
- esercizio fisico regolare: attività quali camminare velocemente, salire le scale e ballare, praticate regolarmente, sono associate a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari;
- controllo del peso: mantenere un peso corporeo sano riduce il carico sul cuore e sui vasi sanguigni;
- monitoraggio della salute: controllare regolarmente pressione arteriosa, colesterolo e glucosio nel sangue è essenziale per prevenire o gestire le malattie cardiovascolari;
- evitare fumo e alcool: il fumo e un consumo eccessivo di alcol sono collegati a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Alimenti da introdurre nella tua dieta per mantenere un cuore sano
Integrare nella tua dieta i seguenti alimenti può avere un impatto positivo sulla salute cardiaca:
- frutta e verdura: fonti eccellenti di antiossidanti, vitamine e minerali, contribuiscono alla riduzione dell’infiammazione e del rischio di malattie cardiache;
- cereali integrali: come avena, quinoa e farro, offrono fibre solubili che aiutano a ridurre il colesterolo LDL (“cattivo”);
- pesce: salmone, sgombro e acciughe sono ricchi di acidi grassi omega-3, noti per abbassare i trigliceridi e migliorare la salute delle arterie;
- legumi: fagioli, lenticchie e ceci sono ottimi per il cuore grazie al loro alto contenuto di fibre, proteine vegetali e vari nutrienti;
- frutta a guscio e semi: mandorle, noci, semi di lino e semi di chia sono ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi, utili per abbassare il colesterolo.
Questi alimenti, se integrati in una dieta bilanciata, possono supportare la salute del cuore e ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Integratori alimentari per la salute cardiocircolatoria
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- Integratore P-CoQ10: contiene il CoQ10, noto anche come ubiquinone, noto per sostenere la salute cardiovascolare e migliorare la funzione endoteliale;
- Promolingo 7 integratore di iodio: lo iodio svolge un’importante funzione antiossidante e protettiva per il sistema cardiovascolare.
In conclusione…
Ora sai come prenderti cura della tua salute cardiocircolatoria!
Oltre ad effettuare controlli regolari, per mantenere un sistema cardiovascolare sano è fondamentale adottare gran parte delle abitudini salutari che ti abbiamo descritto nell’articolo.
Ma pure gli integratori alimentari possono offrire un valido supporto!
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La tua salute è la nostra priorità!
Dott. Giancarlo Nazzi
Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.