Articolo aggiornato il 30 Dicembre 2023
Il gonfiore addominale è quella sensazione di elevata tensione al livello dell’addome, derivante da un eccessivo accumulo di gas nelle zone di stomaco e/o intestino.
Durante la fase digestiva, infatti, il cibo ingerito subisce numerose trasformazioni che lo rendono assimilabile per il nostro organismo, dal quale ricava l’energia vitale per la sopravvivenza.
Durante questi processi di trasformazione, il cibo passa attraverso una fase di fermentazione durante la quale si produce gas che, se non gestiti nel modo corretto, portano alla sensazione di tensione addominale e ventre gonfio.
Analizziamo questa problematica nel dettaglio nel seguente articolo.
Indice
Le cause del gonfiore addominale
Il gonfiore addominale è un sintomo derivante principalmente dagli alimenti che ingeriamo e da come l’organismo li gestisce al suo interno, spesso risolvibile modificando le errate abitudini alimentari o stili di vita scorretti.
Nonostante questo, il senso di gonfiore potrebbe dipendere da altre patologie in atto.
Le cause di questo disturbo si possono dividere in:
- cause legate a patologie in atto;
- cause derivanti da errati comportamenti alimentari;
- cause legate a errati stili di vita.
Sindrome dell'intestino irritabile
Le cause legate alla presenza di patologie in atto, potrebbero essere fatte risalire a una condizione di disbiosi intestinale, che si verifica in tutti i casi in cui l’equilibrio intestinale è ormai stato alterato.
Questa condizione di disbiosi può derivare dall’assunzione di antibiotici o altri farmaci (i quali, purtroppo, oltre ad attaccare i microrganismi “cattivi” che hanno portato alla malattia che si vuole curare, attaccano anche i microrganismi “buoni”, indebolendoli), ma anche da disordini alimentari e stress.
Assumere cibi infiammanti per l’intestino, per molto tempo, lo porta a dover compiere sempre eccessivi sforzi per metabolizzarli, fino a danneggiarsi.
Tutto questo porta a quella che in campo medico è definita sindrome dell’intestino irritabile, una vera e propria sindrome che mostra i suoi effetti ogni qual volta si assumono cibi ritenuti ormai infiammatori per il nostro organismo.
Oltre al gonfiore addominale si manifestano anche sintomi come meteorismo, flatulenza, nausea, diarrea o stipsi, crampi addominali e sensazione diffusa di malessere.
Gonfiore addominale e alimentazione
Le cause del gonfiore addominale derivanti da errati comportamenti alimentari comprendono l’assunzione di bevande gassate, specialmente se zuccherate.
Infatti gli zuccheri, per essere processati e metabolizzati dall’organismo vanno incontro a processi fermentativi, quindi in grado di produrre gas e creare gonfiore.
Anche le fibre, se assunte in quantitativi scorretti per il proprio corpo, favoriscono processi fermentativi.
Anche la preparazione degli alimenti andrebbe effettuata seguendo alcune accortezze, per evitare questo sintomo.
Fritture e cibi molto speziati possono irritare le pareti intestinali, favorendo la formazione di gas.
Allo stesso modo sarebbero da limitare i superalcolici, il thè e il caffè, oltre, chiaramente ai cibi processati e già confezionati, i quali, poveri di sostanze nutritive, ma ricchi di additivi, rischiano di aggredire l’intestino.
Adottare una corretta alimentazione, perciò, favorisce la buona digestione e contribuisce a contrastare il gonfiore addominale.
Gonfiore alimentare e errati stili di vita
Per quanto riguarda invece le cause legate a errati stili di vita rientra l’abitudine ad affrontare le sfide quotidiane con ansia.
Questa sensazione di costante tensione porta a “ingerire” anche aria durante il pasto, favorendo il gonfiore addominale.
Tra le abitudini scorrette rientra anche quella del fumo, dell’utilizzo abituale di gomme da masticare o caramelle da succhiare e l’abitudine di mangiare in fretta.
Tale atteggiamento, che porta a masticare poco e male gli alimenti e a ingerirli con velocità, causa aerofagia, quindi l’accumulo di aria a livello dello stomaco.
Dopo aver visto quali sono le regole generali da seguire per limitare questo disturbo, ci sono però degli alimenti utili specifici che possono aiutare a limitare il gonfiore addominale, in quanto regolano o riducono la fermentazione e favoriscono l’eliminazione dei gas, come:
- mele
- mirtilli
- finocchi
- menta
- pasta e riso integrali e l’associazione di proteine e verdure (non fritte).
Oltre agli alimenti utili, c’è anche una serie di alimenti da evitare, in quanto favoriscono proprio l’accumulo di gas, quali: carciofi, asparagi, cavolini di Bruxelles, broccoli, colfiore, cavoli;
- cipolle, funghi, melanzane, carote e legumi (ceci, piselli, fagioli, fagiolini, lenticchie);
- pesche, pere, latticini, gelati, succhi di mela e di pera, bevande con dolcificanti artificiali;
- prodotti con manitolo o xilitolo, panna montata;
- pasta sfoglia, pane morbido, alimenti piccanti, maionese e l’abbinamento latte e uova o legumi e carne.
I rimedi al gonfiore addominale
I rimedi per il gonfiore addominale sono diversi, a partire dalla correzione delle proprie abitudini.
Se si cerca qualcosa di più specifico invece, si può provare con il carbone vegetale o animale, in grado di assorbire i gas.
Inoltre sono utili anche le tisane o i decotti a base di cumino, anice, finocchio, angelica, menta, melissa o camomilla.
Integratori contro il gonfiore addominale
Se si vuole provare con un’integrazione per evitare o trattare il gonfiore addominale, ci sono diverse alternative, tra le quali:
- l’agar agar;
- il glicomannano;
- la gomma di guar;
- le pectine di psillo e la gomma di Karaya;
- i fermenti lattici e i frutto-oligo-saccaridi, in grado di regolarrizzare la flora batterica.
Conclusioni
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Dott. Giancarlo Nazzi
Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.