Fermenti lattici: cosa sono e quando prenderli?

Articolo aggiornato il 14 Aprile 2023

I fermenti lattici comprendono tutti quei batteri in grado di metabolizzare il lattosio, lo zucchero contenuto nel latte.

Tra questi, quelli che hanno effetti benefici per la salute umana sono chiamati fermenti lattici vivi, o probiotici.

Se stai affrontando un periodo di forte stress, soffri di disturbi intestinali o stai assumendo antibiotici, potrebbero esserti di grande aiuto!

Ecco quello che devi sapere.

indice

Cosa sono i fermenti lattici?

Il termine fermenti lattici indica dei particolari tipi di batteri che mediante fermentazione enzimatica metabolizzano il lattosio (lo zucchero solubile presente nel latte).

Comprendono un gruppo molto numeroso di batteri, ma la maggior parte di questi se ingeriti dall’uomo non raggiungono l’intestino perché distrutti durante la digestione.

fermenti lattici illustrazione in 3 d

Soltanto i fermenti lattici vivi, o probiotici, sono in grado di raggiungere l’intestino, moltiplicarsi e produrre importanti benefici.

Sono dunque microorganismi vivi che colonizzano la nostra mucosa intestinale, la rendono più resistente e, metabolizzando il lattosio, producono acido lattico, una sostanza molto utile per il funzionamento dell’organismo umano.

I probiotici più comuni appartengono alle famiglie dei:

    • lattobacilli;
    • bifidobatteri
    • enterococchi;
    • saccharomyces boulardii (non sono batteri, bensì lieviti).

Sono già presenti naturalmente nel nostro intestino, ma puoi anche assumerli mediante cibi fermentati e integratori.

A cosa servono?

L’azione dei fermenti lattici è molto utile per la salute di tutto l’organismo.

Favorendo il ripopolamento e l’equilibrio del microbiota (o flora batterica), l’insieme dei microorganismi del nostro intestino, garantiscono le corrette funzioni intestinali.

Stimolano la produzione di anticorpi e del muco protettivo intestinale, permettendo così un rafforzamento delle difese immunitarie.

Aumentano anche le difese intestinali, riequilibrando il numero di batteri eubiotici, quelli “buoni”, e dei batteri patogeni, quelli “cattivi”; 

Aiutano l’organismo a produrre energie! 

Rafforzando il microbiota, contribuiscono alla sintesi delle vitamine K e delle vitamine del gruppo B, e all’assorbimento delle sostanze nutritive dei cibi, come calcio, ferro e magnesio.

In particolare, la composizione delle comunità microbiche che vivono nel nostro corpo è influenzata da sesso, dall’età, dal genotipo, dallo stato di maturazione immunitaria, da fattori ambientali, ed è quindi molto variabile nella popolazione umana.

Il microbiota intestinale umano è considerato “un organo nell’organo”, su cui c’è ancora moltissimo da studiare e scoprire, con una fitta rete di relazioni e connessioni biochimiche con tutti gi organi del corpo.

Conoscere il microbiota risulta importante per comprendere l’insorgenza di alcune patologie fisiche e psichiche ma purtroppo non è ancora possibile fare una mappatura del microbioma e l’elaborazione di un protocollo di terapie specifiche per facilitare i processi che portano all’eubiosi.

I fermenti lattici, a differenza dei probiotici, sono coinvolti nella fermentazione del latte e metabolizzazione del lattosio.

I batteri in grado di metabolizzare il lattosio sono molti, invece quelli in grado di compiere processi utili e benefici all’uomo sono pochi e in grado di produrre prevalentemente acido lattico e solo in minima parte altre sostanze.

Questi ultimi sono i probiotici o fermenti lattici probiotici.

La caratteristica fondamentale dei probiotici è che sono specie-specifici, cioè specifici della specie umana o animale a cui sono destinati, aderiscono alle mucose, modulano il sistema immunitario, consentono la digestione dei cibi.

Circa l’80% dei batteri probiotici intestinali operano fermentazioni (Lattobacillus e Bifidobacteria), mentre il rimanente 20% provocano putrefazioni (Escherichia, Clostridium, Eubacteria).

I benefici dei fermenti lattici

Diversi fattori, interni ed esterni, possono intaccare l’equilibrio del tuo microbiota.

Ciò causa le cosiddette disbiosi, ossia problemi intestinali causati da una proliferazione eccessiva di batteri “cattivi” (patogeni).

L’assunzione di fermenti lattici ti permetterà di riequilibrare la flora batterica intestinale e trovare sollievo dai seguenti sintomi:

    • diarrea, sia quella infettiva, sia la “diarrea del viaggiatore”, dovuta a condizioni igieniche precarie;
    • stitichezza;
    • meteorismo;
    • gonfiore e dolore addominale;
    • alterazioni causate da una terapia antibiotica;
    • intestino “pigro”;
    • problemi legati all’intolleranza al lattosio.

Quando prendere fermenti lattici?

Se hai appena finito una terapia antibiotica, dovresti valutare l’assunzione di fermenti lattici.

Questi farmaci, infatti, non attaccano solo gli agenti patogeni, ma anche i batteri “buoni” che vivono nel nostro intestino. Ciò può causare vari tipi di disturbi, come gonfiore, dolore addominale e diarrea.

I fermenti lattici sono indicati anche in caso di intolleranze alimentari, in particolare quella al lattosio: gli enzimi presenti aiuteranno il tuo organismo a digerirlo meglio!

Anche periodi di forte stress, dovuti a una vita sregolata o ai cambi di stagione, potrebbero intaccare l’equilibrio fisiologico del microbiota. In questo caso l’integrazione di probiotici sarà di grande aiuto al tuo intestino.

Inoltre, se stai seguendo una dieta malsana, povera di carboidrati complessi e fibre vegetali, prendere regolarmente fermenti lattici potrebbe aiutarti a prevenire l’insorgenza di disbiosi.

L’obiettivo terapeutico deve tendere a ristabilire l’equilibrio tra le varie specie, si parla di omeostasi o eubiosi intestinale.

L’eubiosi dipende da sistema immunitario, barriera epiteliale, microbiota.

Comunemente si uitlizzano solo fermenti lattici per correggere la disbiosi, quando invece bisognerebbe utilizzare sistematicamente prebiotici, che alimentano i lattobacilli, bifidi e saccaromiceti (probiotici), i quali a loro volta producono postbiotici come acido acetico, propionico, butirrico.

La dieta e l’integrazione devono essere pensate in funzione di questo equilibrio, evitando il prevalere di funghi o flora putrefattiva e la carenza di postbiotici fondamentali al buono stato della mucosa intestinale.

Dove trovare i fermenti lattici

Nell'immagine diversi cibi contenenti fermenti lattici.

I fermenti lattici sono presenti in grande quantità negli alimenti fermentati, che dovrebbero essere sempre inclusi in una dieta salutare, come:

    • yogurt;
    • latte fermentato, come il kefir;
    • formaggi (soprattutto quelli più cremosi);
    • crauti; 
    • miso (un insaporitore asiatico a base di soia, riso e orzo);
    • tempeh (ricavato dai semi di soia gialla lasciati fermentare);
    • tè kombucha (tè zuccherato fermentato);
    • prodotti a base di soia, yougurt, latte e derivati.

Il modo migliore per integrarli è inserirli in modo equilibrato nella tua dieta.

Tuttavia, nel caso tu soffra di uno squilibrio intestinale particolarmente grave, il tuo medico potrebbe consigliarti l’assunzione di integratori.

Tra questi, un’ottima scelta è Enterolactis Plus Capsule, un integratore alimentare a base di probiotici.

Gli integratori sono utili per riequilibrare rapidamente la flora intestinale in caso di disbiosi croniche e terapie antibiotiche prolungate, sono sicuri e raramente hanno effetti collaterali.

In alcune persone, però, possono causare gonfiore o dolore addominale. Se noti questi effetti, interrompi subito l’assunzione e parlane con il tuo medico.

Fermenti lattici per i bambini

I fermenti lattici sono molto utili anche per la salute dei bambini. I più piccoli ne assumo in grandi quantità grazie al latte materno, ricco di sostanze nutritive, tra cui appunto il lactobacillus bifidus

Ma, durante la crescita, malattie, infezioni e disturbi potrebbero compromettere il loro stato di salute. 

È stato dimostrato che i fermenti lattici:

  • favoriscono la digestione;
  • migliorano la funzione del sistema immunitario;
  • riducono l’insorgenza di allergie e altre condizioni croniche, come la dermatite atopica e varie intolleranze alimentari;
  • prevengono l’insorgenza di infiammazioni respiratorie, urinarie e intestinali.

Per tutti questi motivi i fermenti lattici sono spesso raccomandati dai pediatri per favorire lo sviluppo e la buona salute dei bambini.

Per contrastare stati di affaticamento e aiutare tuo figlio, o tuo nipote, a riequilibrare la flora batterica intestinale, l’assunzione di Enterolactis bambini è un’ottima soluzione!

In conclusione

I fermenti lattici sono indispensabili per l’equilibrio della flora batterica e, di conseguenza, per la salute generale dell’organismo.

Puoi assumerne la giusta quantità mediante una dieta sana ed equilibrata, ma se sei affetto da squilibri intestinali, consulta il tuo medico e valuta l’assunzione di integratori.

Rispondere nel miglior modo possibile alle tue necessità è l’obiettivo della nostra farmacia. Per questo da noi troverai soltanto prodotti di primissima scelta.

Acquista i migliori integratori di fermenti lattici comodamente online dal nostro ecommerce

Scopri i nostri integratori alimentari

Picture of Dott. Giancarlo Nazzi

Dott. Giancarlo Nazzi

Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.