Le proprietà e i benefici dell’ashwagandha

L’ashwagandha è una pianta medicinale che sembrerebbe possedere una vasta gamma di proprietà e benefici per la salute.

In questo articolo vedremo nel dettaglio tutti i suoi vantaggi, senza dimenticare di elencarne le controindicazioni e descrivere come e quando sarebbe meglio assumerla.

Se sei interessato/a a scoprire come questo antico rimedio possa aiutarti a portare maggiore benessere nella tua vita, continua nella lettura!

Tabella dei Contenuti

Cos'è l'ashwagandha?

L’ashwagandha, scientificamente conosciuta come Withania Somnifera, è una pianta perenne che cresce in India, Medio Oriente e alcune parti dell’Africa. Da secoli è un pilastro della medicina ayurvedica, una delle più antiche forme di medicina al mondo. 

Questa pianta medicinale è particolarmente apprezzata per la sua capacità di agire come adattogeno, offrendo un’azione rivitalizzante su diversi sistemi dell’organismo. Questo la rende un alleato prezioso nella lotta contro la stanchezza fisica e mentale, fornendo al contempo effetti tonici e rinvigorenti.

Le proprietà benefiche dell’ashwagandha derivano in gran parte dalle sue radici, che sono ricche di una vasta gamma di composti bioattivi. Tra questi spiccano i withanolides, gli alcaloidi e le saponine.

Cos’è un adattogeno?

Un adattogeno è una sostanza naturale che aiuta l’organismo ad adattarsi e resistere a varie forme di stress, sia esso fisico, chimico o biologico. Gli adattogeni lavorano a livello cellulare, equilibrando i sistemi fisiologici e stabilizzando i processi metabolici. 

Questo equilibrio aiuta a prevenire e ridurre i danni causati dallo stress, promuovendo al contempo un senso generale di benessere e vitalità. Gli adattogeni non alterano l’umore o la funzione di un organo specifico; piuttosto, migliorano la capacità del corpo di autoregolarsi e mantenere l’omeostasi

Queste sostanze sono spesso utilizzate nella medicina tradizionale e nella fitoterapia per rafforzare il sistema immunitario, aumentare la resistenza alla fatica e migliorare la concentrazione e la funzione mentale.

A cosa serve ashwagandha?

Negli ultimi anni l’ashwagandha ha guadagnato molta notorietà

Oltre alle sue proprietà adattogene, fondamentali nell’aiutare l’organismo nella gestione dello stress, l’ashwagandha sembrerebbe avere un importante ruolo di supporto nella profilassi e nel trattamento delle infezioni virali. Questa pianta interviene in tutte le fasi della progressione dell’infiammazione, offrendo supporto durante il recupero fisico

Modula l’immunità, sia innata che adattativa, promuove l’attività antinfiammatoria e ripara i danni causati dallo stress ossidativo

Ma non solo. L’ashwagandha contribuisce anche a migliorare lo standard di vita durante la convalescenza, esercitando azioni diversificate sui sistemi di difesa dell’organismo.

I benefici dell’ashwagandha

polvere di ashwagandha

L’ashwagandha vanta un alto numero di benefici. Tuttavia, riesce difficile credere che un singolo composto possa offrire una gamma così vasta di vantaggi. 

Come descritto sul Manuale MSD, le ricerche in laboratorio hanno evidenziato le proprietà anti-infiammatorie e l’effetto rilassante sul sistema nervoso centrale della pianta. 

Esperimenti condotti su topi da laboratorio indicano anche che l’ashwagandha potrebbe abbassare i livelli elevati di zucchero nel sangue, rafforzare il sistema immunitario (anche se il significato e il meccanismo di ciò restano poco chiari) e agire contro le cellule tumorali

Occorre sottolineare che i risultati ottenuti da questi studi non sono stati ancora validati mediante ricerche condotte sull’uomo. 

Alcuni studi preliminari condotti su umani suggeriscono che l’ashwagandha potrebbe contribuire alla diminuzione di stress, ansia e stanchezza (leggi Sentirsi stanchi, cause e rimedi), favorire un sonno di migliore qualità in chi soffre di insonnia (a tal proposito, leggi Melatonia, a cosa serve e quando assumerla) e potenziare le funzioni cognitive in chi ha un disturbo bipolare. Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche condotte su un campione più ampio.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono i benefici dell’ashwagandha.

Riduce lo stress

Come già anticipato, l’ashwagandha è per lo più conosciuta grazie alle sue proprietà adattogene, che la rendono particolarmente efficace nella gestione dello stress.  

Numerosi studi hanno evidenziato la sua capacità di ridurre i livelli di cortisolo, anche noto come “ormone dello stress”. Così facendo, la pianta fornisce un equilibrio alle risposte del corpo allo stress, promuovendo un senso di calma e benessere.

A prova di ciò, citiamo la conclusione a cui è arrivato lo studio A standardized Withania somnifera extract significantly reduces stress-related parameters in chronically stressed humans: “Questo studio fornisce la prova che il consumo di WSE (Withania Somnifera Extract, ashwagandha n.d.r.) riduce significativamente gli indicatori esperienziali e biochimici dello stress, senza effetti avversi”.

Potenzia il sistema immunitario

Grazie alle sue proprietà immunomodulatorie, l’ashwagandha ha dimostrato di essere in grado di potenziare il sistema immunitario

Agisce stimolando la produzione di cellule immunitarie, le quali giocano un ruolo cruciale nella difesa dell’organismo contro gli agenti patogeni. Inoltre, l’ashwagandha può aumentare la concentrazione di anticorpi, migliorando così la capacità del corpo di combattere infezioni e malattie.

A tal proposito è utile citare l’articolo Studies on the immunomodulatory effects of Ashwagandha, nel quale sono stati esplorati gli effetti immunomodulatori dell’ashwagandha, evidenziando come la pianta possa influenzare positivamente la risposta immunitaria e aumentare la resistenza dell’organismo alle infezioni.

Fornisce supporto ai soggetti convalescenti

L’ashwagandha è particolarmente apprezzata per le sue proprietà rigeneranti e tonificanti. Per questo motivo, nei momenti di convalescenza, a seguito di malattie, periodi di stress intenso o terapie antibiotiche (leggi I rischi e i benefici dell’antibiotico), può rappresentare un valido alleato!

Infatti, contribuirebbe a ridurre la fatica, accelerando il processo di recupero e ristabilendo l’equilibrio energetico dell’organismo. Ciò si traduce in un rinnovato senso di vitalità e benessere, aiutando le persone a ritrovare la propria forza e a superare più rapidamente i momenti di debolezza.

Contrasta l'invecchiamento

L’ashwagandha è anche conosciuta per le sue potenti proprietà antiossidanti. Alcuni suoi componenti, infatti, sembrerebbero svolgere un ruolo cruciale nella protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi, molecole instabili che possono accelerare il processo di invecchiamento e causare danni cellulari. 

Grazie alla sua capacità di neutralizzarli, l’ashwagandha contribuisce a mantenere la pelle giovane, a proteggere la salute degli organi e a ritardare i segni dell’invecchiamento.

Incrementa la proliferazione cellulare nella milza

L’ashwagandha ha dimostrato di poter influenzare positivamente la proliferazione cellulare in vari organi, in particolare nella milza. Questo effetto potrebbe avere un impatto significativo sulla salute immunitaria. La milza, infatti, svolge un ruolo fondamentale nel sistema immunitario, agendo come un filtro per il sangue e producendo cellule immunitarie essenziali.

È utile per migliorare la salute della tiroide?

L’ashwagandha è stata studiata anche per i suoi potenziali effetti benefici sulla tiroide. Alcune ricerche suggeriscono che possa aiutare a regolare i livelli di ormoni tiroidei, sia in casi di ipotiroidismo che di ipertiroidismo

Tuttavia, ti consigliamo caldamente di consultare un medico o un endocrinologo prima di iniziare un trattamento, specialmente se soffri già di problemi tiroidei o se sospetti squilibri ormonali.

Ashwagandha e palestra

L’ashwagandha è diventata molto popolare tra gli atleti. Infatti, sembrerebbe migliorare la resistenza, aiutando gli sportivi a sostenere allenamenti più intensi e prolungati; inoltre, grazie alle sue proprietà adattogene, può ridurre il tempo di recupero post-allenamento, permettendo una ripresa più rapida e riducendo la sensazione di affaticamento

Alcuni studi suggeriscono che l’integrazione con ashwagandha possa favorire anche l’aumento della massa muscolare, rendendola un integratore molto utile per chi mira ad aumentare la propria massa magra

Come già sottolineato in precedenza, gli studi in merito non sono ancora sufficienti.

L’ashwagandha aumenta il testosterone e migliora l’erezione?

Alcune evidenze suggeriscono che l’ashwagandha possa favorire un incremento dei livelli di testosterone e potenziare la funzione erettile. Questi potenziali benefici potrebbero derivare dalle caratteristiche adattogene della pianta, che favoriscono l’equilibrio ormonale e mitigano gli effetti dello stress, spesso associato alle disfunzioni erettili

Nonostante ciò, è cruciale ricordare che sono necessarie ulteriori ricerche e che i risultati possono differire tra gli individui.

Gli effetti collaterali dell’ashwagandha

Consumare ashwagandha per un periodo non superiore ai tre mesi è solitamente considerato sicuro e privo di effetti collaterali.

Tuttavia, se assunta in quantità eccessive, questa pianta può provocare disturbi come indigestione, diarrea e nausea. In situazioni isolate potrebbe influenzare negativamente il fegato e/o risultare irritante per il tratto digestivo.

È fondamentale che le donne incinte evitino l’ashwagandha, dato il suo potenziale rischio di causare aborti spontanei. Per quanto riguarda le neo-mamme, non è ancora chiaro se l’ashwagandha possa influire sul latte materno e, di conseguenza, sul neonato.

Ti consigliamo di consultare un professionista prima di iniziare qualsiasi tipo di trattamento!

Come e quando assumere ashwagandha

pillole di ashwagandha.

L’assunzione di ashwagandha può variare in base alle esigenze individuali. Può essere assunta sotto forma di capsule, polvere o tintura. Gli esperti suggeriscono di assumere l’ashwagandha durante i pasti, in quanto ciò ne migliorerebbe l’assorbimento.

Generalmente, ti consigliamo di iniziare con una dose bassa e aumentarla gradualmente, monitorando eventuali reazioni dell’organismo

La durata del trattamento può variare, ma è consigliabile non superare i 3 mesi consecutivi senza una pausa.

Quanta ashwagandha prendere al giorno?

Per gli integratori in capsule, la dose di ashwagandha consigliata varia dai 300 mg ai 500 mg (talvolta 900 mg) al giorno. Se si utilizza la polvere di radice, la quantità può oscillare tra 1 e 3 grammi al giorno.

È essenziale seguire le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto e/o le raccomandazioni di un professionista!

In conclusione...

L’ashwagandha è una pianta medicinale dalle molteplici proprietà benefiche

Che tu stia cercando un aiuto per gestire stress, ansia e stanchezza, dormire meglio o migliorare il sistema immunitario, questa pianta potrebbe fare al tuo caso. 

Grazie a questo articolo ora sai cos’è, quali sono i suoi benefici e come e quando assumere ashwagandha

Il suo utilizzo è ritenuto generalmente sicuro per la maggior parte delle persone, tuttavia non disponiamo ancora di abbastanza studi che ne confermino i benefici.

Per questo motivo ti invitiamo a consultare un professionista della salute prima di cominciare qualsiasi tipo di trattamento!

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Dott. Giancarlo Nazzi

Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.