La floriterapia di Bach: cos’è e a cosa serve?

La floriterapia è una forma di medicina alternativa che utilizza l’energia delle piante e dei fiori per trattare un’ampia varietà di disturbi emotivi e fisici; tra le molte esistenti, la floriterapia di Bach è senza dubbio la più famosa. 

In quest’ultima, servendosi dei fiori di Bach, si cerca di riequilibrare le emozioni e gli stati d’animo dell’individuo, con l’obiettivo di armonizzare mente, corpo e spirito.

Ma cosa sono i fiori di Bach? Come si assumono? E, soprattutto, funzionano?

In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento!

Tabella dei Contenuti

Floriterapia: di cosa si tratta?

Ginestra, un fiore di Bach utilizzato nella floriterapia di Bach.

La floriterapia è una pratica terapeutica che si basa sull’utilizzo di vari tipi di fiori per trattare una vasta gamma di disturbi, sia fisici che emotivi. È stata fondata negli anni ’30 da Edward Bach, un batteriologo e omeopata inglese.

Egli analizzò attentamente moltissime piante e studiò le tradizioni mediche di molte parti del mondo, arrivando a stilare una lista di 38 fiori in grado di apportare benefici all’organismo umano.

La floriterapia si basa sul principio che mente, corpo e spirito sono strettamente interconnessi. Il suo obiettivo è il bilanciamento di questi tre elementi, in modo da permettere all’individuo di vivere una vita più equilibrata e soddisfacente.

La floriterapia di Bach e le altre scuole

Esistono diverse scuole di floriterapia, ognuna delle quali utilizza metodi e fiori della loro regione di origine per trattare una gran numero di condizioni emotive e fisiche (leggi Olio di enotera: proprietà e benefici).

Ad esempio, tra queste troviamo la floriterapia del deserto, nella quale sono utilizzati i fiori del deserto dell’Arizona per curare problemi come la paura, l’ansia e l’autoaccettazione.

Oppure la floriterapia del Perù, che utilizza fiori della foresta pluviale peruviana e si concentra su problemi come la guarigione emotiva e la crescita spirituale.

La floriterapia australiana, invece, utilizza fiori provenienti dal continente australiano e si concentra su un ampio insieme di emozioni e disturbi.

Tuttavia, la “scuola” più conosciuta è senza dubbio la floriterapia di Bach, nella quale vengono utilizzati proprio quei 38 fiori individuati da Edward bach negli anni ‘30 del ‘900. 

Ogni fiore è associato a specifici stati emotivi, e la loro combinazione può essere personalizzata per trattare una vasta gamma di disturbi.

Chi è il floriterapeuta?

Un floriterapeuta è un professionista specializzato nella pratica della floriterapia. Nel caso particolare della floriterapia di Bach, questi esperti possiedono una profonda conoscenza dei 38 fiori di Bach e delle loro applicazioni terapeutiche.

Nel caso tu voglia provare questa pratica, è fondamentale consultare un floriterapeuta qualificato per ottenere una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.

Il floriterapeuta ti guiderà attraverso un percorso di autoconoscenza, aiutandoti a identificare le emozioni o i comportamenti che possono essere alla radice dei tuoi disturbi fisici o emotivi.

Cosa sono i fiori di Bach

Erica, un fiore di Bach utilizzato nella floriterapia di Bach.

I fiori di Bach sono estratti floreali utilizzati nella floriterapia di Bach come rimedi naturali. In totale sono 38 e ognuno è associato a specifici stati emotivi e fisici. La loro combinazione può essere personalizzata per trattare una vasta gamma di disturbi, da quelli emotivi, come l’ansia e la depressione, a quelli fisici, come la stanchezza e l’insonnia. 

Secondo la teoria di Bach, questi fiori agiscono a livello energetico, aiutando a riequilibrare le emozioni e promuovendo un senso di benessere generale.

Elenco dei fiori di Bach più utilizzati

Come già anticipato, i fiori di Bach sono un insieme di 38 essenze floreali, ciascuna associata a specifiche emozioni o stati d’animo. Le piante grazie a cui vengono create le essenze sono prevalentemente raccolte in natura e sottoposte a un processo di estrazione. La selezione dei fiori di Bach più appropriati varia in base alle esigenze individuali.

Ecco un elenco dei fiori di Bach più utilizzati:

  • rescue remedy: una combinazione di cinque fiori utilizzata in situazioni di emergenza o stress acuto;
  • gentian: ideale per individui che affrontano periodi di depressione o che si demoralizzano con facilità.
  • mimulus: comunemente utilizzato per affrontare paure specifiche o timidezza;
  • white chestnut: spesso raccomandato per contrastare pensieri ossessivi o preoccupazioni;
  • cherry plum: consigliato per coloro che vivono stati di ansia acuta o episodi di panico;
  • olive: utilizzato per affrontare la stanchezza fisica e mentale;
  • chestnut bud: indicato per chi tende a preoccuparsi eccessivamente del domani e a commettere gli stessi sbagli;
  • centaury: ottimo per persone che mostrano timidezza eccessiva o una tendenza a sottomettersi agli altri;
  • crab apple: adatto per chi è afflitto da sentimenti di colpa o si percepisce come “sporco” o “contaminato”;
  • larch: indicato per mancanza di fiducia in se stessi e aspettative di fallimento.

Va sottolineato che, nonostante la popolarità di queste essenze, la ricerca scientifica che ne conferma l’efficacia è limitata.

Le proprietà dei fiori di Bach

Ogni fiore di Bach possiede proprietà specifiche che lo rendono efficace nel trattare determinati stati emotivi o fisici. Ad esempio, il fiore di Aspen è noto per alleviare paure vaghe e indefinibili, il fiore di Oak è utilizzato per dare forza in situazioni di stanchezza e sfinimento (se l’argomento ti interessa, leggi Sentirsi stanchi, cause e rimedi), l’Agrimonia fornisce sollievo al tormento mentale e all’inquietudine.

 Infatti, secondo la teoria di Bach questi fiori agiscono sul carattere dell’individuo, a livello energetico, aiutandolo a riequilibrare le proprie emozioni, il proprio umore e a ritrovare uno stato di equilibrio, calma e serenità

È molto importante sottolineare che non esistono studi scientifici a prova dell’efficacia dei fiori di Bach: non sono una cura miracolosa a tutti i mali e dovrebbero essere utilizzati soltanto dopo aver consultato il proprio medico.

Le controindicazioni dei fiori di Bach

Generalmente, i fiori di Bach sono considerati sicuri e privi di effetti collaterali significativi. Tuttavia, è sempre meglio consultare un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento, specialmente se sei incinta, allatti o soffri di condizioni mediche preesistenti. 

Inoltre, i fiori di Bach sono spesso conservati in una soluzione alcolica, un fattore da tenere in considerazione se hai una storia di alcolismo o assumi farmaci che possono interagire con l’alcol.

Come assumere i fiori di Bach?

I fiori di Bach possono essere assunti in diverse forme: sotto forma di gocce, spray orali, creme e persino pastiglie

La dose standard è di 2 gocce, direttamente in bocca o diluite in un bicchiere d’acqua, da assumere almeno 4 volte al giorno

È anche possibile applicare alcune gocce su punti specifici del corpo, come i polsi o la fronte, per un effetto più localizzato. Alcuni floriterapeuti raccomandano anche di aggiungere alcune gocce di fiori di Bach nell’acqua della vasca da bagno, per un effetto rilassante e rigenerante.

Quanti fiori di Bach si possono assumere

È possibile combinare fino a un massimo di 7 fiori di Bach diversi in un unico trattamento. Tuttavia, è consigliabile consultare un floriterapeuta per una prescrizione personalizzata, in modo da ottenere il massimo beneficio dal trattamento.

Un floriterapeuta esperto sarà in grado di valutare accuratamente i tuoi sintomi e le tue esigenze, così da formulare la combinazione di fiori di Bach più efficace possibile.

Floriterapia di Bach e bambini

La floriterapia di Bach è considerata una forma di terapia complementare adatta anche ai bambini, grazie alla sua natura non invasiva e all’assenza di effetti collaterali. Tuttavia, è importante sottolineare che la ricerca scientifica in questo campo è limitata. 

Sempre secondo la teoria, le essenze floreali di Bach sarebbero efficaci nell’aiutare i bambini ad affrontare un gran numero di problemi emotivi e comportamentali, come ansia, timidezza, problemi di attenzione e difficoltà nel sonno (se tu o tuo figlio soffrite d’insonnia, leggi Melatonina, a cosa serve e quando assumerla?).

È fondamentale consultare un medico o un pediatra prima di iniziare qualsiasi forma di terapia alternativa per i bambini (soprattutto nel caso della floriterapia, una pratica non sostenuta da adeguate evidenze scientifiche).

Floriterapia di Bach e ansia

La floriterapia di Bach viene indicata come particolarmente efficace nel trattamento dell’ansia. Questi fiori agirebbero riequilibrando le energie emotive, permettendoti di affrontare le situazioni stressanti con una maggiore serenità. È anche possibile (e consigliabile) utilizzare i fiori di Bach in combinazione con altre forme di terapia, per un approccio di trattamento più completo. Se ti interessa avere una visione generale sull’argomento, leggi Come combattere l’ansia?.

Tuttavia, come già detto in precedenza, non esistono studi scientifici in grado di comprovare la tesi.

Al contrario, molti esperti la criticano. Andrea Epifani, psicologo e psicoterapeuta, conclude così un articolo in cui analizza gli studi sui fiori di Bach: “Dagli studi che abbiamo visto, possiamo concludere che la terapia a base di fiori di Bach non produce alcun cambiamento energetico veicolato dal potere dei fiori. Gli unici effetti che produce, quando li produce, sono dovuti all’effetto placebo”.

Le differenze tra floriterapia di Bach e floriterapia australiana

Centauro, un fiore di Bach utilizzato nella floriterapia di Bach.

Sebbene sia la floriterapia di Bach che quella australiana siano fondate entrambe sull’utilizzo dell’energia delle piante, la floriterapia australiana si distingue per l’uso di fiori autoctoni del continente australiano

Questa variante è indicata come particolarmente efficace nel trattamento di emozioni specifiche, come la rabbia e la gelosia. Inoltre, offre una selezione di fiori più ampia che possono essere combinati con i fiori di Bach, al fine di ottenere un approccio terapeutico più completo e olistico.

I benefici della floriterapia australiana

Secondo la teoria, la floriterapia australiana sarebbe particolarmente efficace nel fornire chiarezza, coraggio, forza e impegno nel seguire e perseguire obiettivi e sogni personali. Inoltre, contribuirebbe allo sviluppo di un livello superiore di intuizione, autostima, spiritualità, creatività e divertimento

Anche per la floriterapia australiana vale lo stesso discorso fatto per la floriterapia di Bach: non esistono ricerche scientifiche a prova delle teorie. Le informazioni di cui disponiamo sono basate su pratiche tradizionali e testimonianze personali.

In conclusione...

Ora sai cos’è la floriterapia di Bach, cosa sono i fiori di Bach e quali sono le loro proprietà e controindicazioni!

Se stai pensando di cominciare un trattamento, rivolgiti prima al tuo medico! 

Soltanto un professionista qualificato sarà in grado di valutare attentamente la tua condizione medica e determinare se questa forma di terapia è adatta a te.

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Dott. Giancarlo Nazzi

Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.