Ferro basso: sintomi, cause e cosa mangiare

Il ferro è un minerale essenziale per il nostro organismo e la sua carenza può avere conseguenze negative sulla nostra salute e farci sentire spossati e stanchi.

Oggi vedremo come mai è così importante il ferro e quali sono i sintomi che ci portano a capire che c’è una carenza di questo minerale. Scopriremo a cosa è dovuto il ferro basso e cosa possiamo mangiare per aumentarlo.

Indice dei Contenuti

Perché il ferro è importante

Il ferro svolge un ruolo essenziale in numerosi processi metabolici, tra cui la formazione dell’emoglobina, la proteina presente nei nostri globuli rossi che trasporta l’ossigeno nel sangue.

Quando il ferro è basso, il nostro corpo produce meno emoglobina e questo porta a un minor apporto di ossigeno alle nostre cellule e tessuti. La naturale conseguenza è l’indebolimento dell’organismo.

Ecco come si sviluppa l’anemia sideropenica dovuta alla carenza di ferro, diagnosticata proprio analizzando i valori dell’emoglobina e vedendo se si trovano al di sotto di certi parametri.

Oltre a una maggior debolezza, il ferro basso comporta anche una diminuzione delle nostre difese immunitarie, squilibri al sistema di termoregolazione e cambiamenti nel sistema di neurotrasmissione cerebrale.

La carenza di ferro ha quindi effetti negativi che coinvolgono tutto il nostro corpo e compromette le nostre forze, la salute, la temperatura dell’organismo e le nostre capacità cerebrali.

Questa condizione è abbastanza comune, si stima che circa il 25-30% della popolazione mondiale soffra di carenza di ferro e può interessare sia adulti che giovani. 

I bambini, gli adolescenti e le donne in età fertile, che sono in gravidanza o che si trovano in periodo di allattamento sono i soggetti più affetti.

Attenzione però perché anche un eccesso di ferro non va bene per il nostro corpo e potrebbe comportare altrettante conseguenze negative.

Come accorgersi della carenza di ferro?

Per capire se si ha mancanza di ferro, ci sono una serie di sintomi che si possono osservare, quello più comune è la stanchezza fisica. Sentirsi affaticati anche per piccoli sforzi, deboli e con poche energie rappresentano i primi avvisi che il nostro corpo ci invia.

Altri segnali sono la fragilità delle unghie e la perdita di capelli. Quest’ultima può avere anche altre cause, quindi, se ti accorgi che la mancanza di ferro non è l’origine, puoi indagare, scoprire la vera ragione e applicare diversi metodi per contrastare la caduta dei capelli.

Potresti soffrire di ferro basso anche se la pelle e le mucose diventano più pallide a causa della poca emoglobina.

Altri sintomi sono una maggiore irritabilità, sbalzi di umore e difficoltà a concentrarsi. Il ferro infatti ha un forte impatto sul cervello e una bassa quantità di questo minerale influisce sulle nostre capacità cognitive.

Sentire le mani e i piedi freddi potrebbe essere un altro importante segnale, come anche forti mal di testa, vertigini, capogiri o formicolio alle gambe.

Nei casi più gravi si potrebbero sentire dolori al petto, soffrire di tachicardia (battito cardiaco alto anche a riposo) o respirare in modo affannoso.

ferro basso: la stanchezza come sintomo

A cosa è dovuta la mancanza di ferro?

Le cause che possono portare alla carenza di ferro sono diverse: si potrebbe trattare di un’emorragia interna o esterna, di particolari patologie oppure di corrispondenza genetica, quindi se sono già presenti in famiglia casi simili.

Si può soffrire di ferro basso anche durante la gravidanza e l’allattamento. Sono momenti molto importanti in cui la donna ha bisogno di maggiori quantità di ferro per sviluppare il feto o alimentare il neonato.

Pure durante il ciclo mestruale si potrebbe aver necessità di integrare più ferro a causa di perdite abbondanti.

Infine, c’è l’alimentazione. Nutrirsi nel modo corretto è essenziale per rimanere in salute e in forze. Anche gli individui sani possono sviluppare l’anemia se seguono una dieta poco equilibrata con cui non introducono abbastanza ferro nel corpo.

Se senti che ti stai alimentando nel modo sbagliato e vuoi aumentare il ferro all’interno del tuo organismo, scoprirai ora alcuni cibi che puoi integrare nella tua dieta fin da subito.

Infatti, si può aumentare il ferro grazie all’alimentazione e adesso vedremo proprio come.

Cosa mangiare per alzare il ferro

Il ferro è contenuto nei cibi in 2 forme: ferro emico e non emico.

Il ferro emico si trova negli alimenti di origine animale, mentre il ferro non emico in quelli vegetali.

C’è una differenza tra queste due tipologie: il nostro corpo riesce ad assorbire velocemente e in grosse quantità il ferro emico. Lo stesso però non vale per quello non emico che viene assorbito solo per il 10%.

Alimenti di origine animale

Puoi integrare il ferro e aumentare l’emoglobina bassa grazie alle carni rosse, in particolare mangiando più fegato e frattaglie oppure in generale carni bovine, di maiale o di cavallo.

Ovviamente bisogna stare attenti perché le carni rosse aumentano anche il colesterolo. Presta attenzione a mantenere il giusto equilibrio.

Anche le carni bianche come l’agnello, il pollo, il tacchino e la faraona sono ottimi cibi per la carenza di ferro.

Se invece preferisci il pesce, puoi provare con crostacei, molluschi, sarde, acciughe, tonno, trota o baccalà.

Alimenti di origine vegetale

Se cerchi anche delle soluzioni vegetali, puoi mangiare più frutta secca come noci, nocciole, mandorle e pistacchi e verdure a foglia verde come l’insalata.

Degli ottimi cibi proteici ricchi di ferro sono i fagioli, il tofu, le lenticchie, i ceci e i lupini. E pure i cereali integrali come l’avena e il miglio rappresentano delle ottime soluzioni.

In più, ti consiglio di mangiare alimenti ricchi di vitamina C che aiuta ad assorbire il ferro. Puoi aggiungere il succo di limone ai tuoi pasti oppure mangiare pomodori, peperoni, agrumi e kiwi.

Integratori alimentari

L’alimentazione non è l’unica variabile su cui puoi lavorare per il ferro basso. Per aumentare questo importante metallo all’interno del tuo corpo, puoi prendere anche gli integratori e affiancarli ai cibi di cui abbiamo appena parlato.

In particolare, per curare l’anemia da carenza di ferro ti consiglio la Lattoferrina 200 Immuno Stick, un integratore alimentare che rafforza le tue difese e ti aiuta a proteggere il sistema immunitario.

Se ti senti senza forze e hai bisogno di una carica in più, puoi scegliere tra il Massigen Pronto Recupero Zero Zuccheri e il Massigen Pronto Recupero Energia Plus che ti aiutano a integrare la Vitamina C, il ferro e l’acido folico per ridurre la stanchezza e l’affaticamento, oltre a molte altre vitamine che aiuteranno il tuo metabolismo.

In conclusione

Il ferro è un metallo essenziale per il nostro organismo che ci permette di rimanere in forze, aumentare le nostre difese immunitarie e migliorare il benessere del corpo.

Ora sai come mai il ferro è così importante, quali sono i sintomi e le cause della sua carenza e come puoi alzarlo grazie all’alimentazione e agli integratori.

Se hai il sospetto di avere un livello basso di ferro nel corpo, ti consiglio di consultare un medico e fare ulteriori accertamenti con gli esami del sangue.

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Dott. Giancarlo Nazzi

Laureato in Farmacia con formazione plurisettoriale ed esperienze professionali in veste di Informatore Medico-Scientifico del Farmaco e ricerche di mercato a Monza.