Acne giovanile, cause e rimedi

Articolo aggiornato il 21 Maggio 2023

L’acne giovanile è una disfunzione infiammatoria delle ghiandole sebacee e del follicolo pilifero che interessa soprattutto il viso e la parte superiore del torace.

È un problema molto comune che riguarda numerosi adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni e proprio per questo motivo è un disturbo che non va mai banalizzato.

Pelle acneica: le 3 fasi evolutive

La pelle acneica può causare complessi e insicurezze nei ragazzi, minando seriamente l’autostima e non solo: alcuni tipi di acne possono lasciare segni permanenti sulla pelle, difficili da eliminare e da nascondere.

In linea di massima, l’acne giovanile è caratterizzata da tre fasi evolutive:

comedonica: predominano brufoli sottocutanei e punti neri;

infiammatoria: papule ed elementi infiammati con presenza di pus;

nodulo-cistica o conglobata: le lesioni sono più profonde, talvolta dure e dolorose al tatto.

I famigerati punti neri sono causati dai pori che cercano di spingere all’esterno il materiale infetto attraverso i follicoli. Il colore non è dovuto allo sporco ma è il risultato della reazione delle cellule morte e dei batteri con l’ossigeno.

A creare la maggior parte dei problemi invece sono le papule e le cisti, delle vere e proprie lesioni che appaiono rosse, infette, piene di pus e spesso doloranti.

acne giovanile

Le cause dell'acne giovanile

Le cause dell’acne giovanile non sono ancora del tutto chiare. Da un punto di vista strettamente biologico sappiamo che la comparsa di un brufolo è frutto di tre elementi:

  1. il follicolo inizia a produrre una quantità eccessiva di sebo
  2. il sebo ostruisce il follicolo
  3. questo evento comporta la comparsa e lo sviluppo dei batteri all’interno del follicolo stesso.

Molto probabilmente la causa dell’acne giovanile va ricercata nel ruolo svolto dagli ormoni durante la pubertà e in particolar modo dagli androgeni che, aumentando di numero, potrebbero causare un’eccessiva produzione di sebo.

Non dimentichiamo poi la genetica: se i genitori hanno sofferto di acne, molto probabilmente anche i figli svilupperanno questo disturbo.

Secondo recenti ricerche, lo stress potrebbe influire sulla quantità di ormoni presenti nel sangue e quindi potrebbe indirettamente causare la comparsa dell’acne.

Sul banco degli imputati troviamo anche l’abitudine di utilizzare prodotti cosmetici di scarsa qualità o non adatti al proprio tipo di pelle.

Creme, lozioni o make-up ricchi di sostanze oleose potrebbero ostruire i pori e favorire quindi la comparsa di brufoli e punti neri.

Come curare l’acne giovanile

Acne: come curarla?

Questo è l’interrogativo che si pongono molti giovani quando punti neri e brufoli fanno la loro prima comparsa.

Non bisogna sottovalutare il problema o attendere che regredisca spontaneamente perché, come abbiamo accennato all’inizio di questo articolo, l’acne può lasciare segni e lesioni permanenti sulla pelle.

La prima cosa da fare è quindi rivolgersi a un dermatologo per iniziare al più presto una terapia adeguata al tipo di acne.

Il tipo di trattamento dipende in linea di massima da una serie di fattori quali:

  • il tipo di lesioni presentate dal paziente
  • il background familiare a livello di genetica ma anche di allergie
  • la tolleranza individuale a farmaci e trattamenti 
  • lo stile di vita dell’adolescente

Uno dei trattamenti più indicati è il micropeeling che consiste nell’applicazione di sostanze a bassa concentrazione chimica che effettuano un’esfoliazione della pelle finalizzata alla rimozione di comedoni e brufoli.

Nei casi più gravi e persistenti, lo specialista potrà prescrivere la terapia fotodinamica, utile per lenire l’infiammazione, o un trattamento a base di acido retinoico per l’acne che favorisce la regressione del disturbo.

Un principio attivo largamente utilizzato è il perossido di benzoile che inibisce la proliferazione batterica, riducendo progressivamente la produzione di sebo.

Disponibile in crema o gel, può essere utilizzato da solo o in combinazione con retinoidi locali o antibiotici che devono essere prescritti esclusivamente dal medico curante.

È possibile prevenire l’acne giovanile?

Ci si chiede spesso se è possibile prevenire i brufoli. Il primo step essenziale, valido sia per la forma giovanile che per l’acne degli adulti, è prestare la massima attenzione alla detersione della pelle del viso e del corpo.

Il detergente ideale deve avere un ph fisiologico pari a 5,5 ma soprattutto deve essere ipoallergenico, non comedogenico e soprattutto privo di sostanze oleose e arricchito con principi attivi seboregolatori, antimicrobici e antinfiammatori.

Via libera quindi a cosmetici a base acquosa e non schiumogeni e gel struccanti privi di sostanze grasse per eliminare qualsiasi traccia di make-up prima del riposo notturno. 

Acne giovanile e alimentazione

Fino al decennio scorso l’eliminazione di alcuni cibi era considerata uno dei rimedi per l’acne giovanile più utile e risolutivo. In realtà non ci sono prove che l’eliminazione del cioccolato o dei salumi sia vantaggiosa.

Gli studi suggeriscono che una dieta ricca di cereali integrali, verdure e legumi, possa migliorare l’acne giovanile mentre il consumo eccessivo di latticini, carne rossa e pollame potrebbe stimolare la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.

Conclusione

In conclusione, l’acne giovanile è un disturbo comune che colpisce gli adolescenti. Intervenire con una terapia mirata e con l’utilizzo costante di prodotti specifici per il proprio tipo di pelle è fondamentale per risolvere al più presto il problema.